Un semplice riflesso di Arte italiana, in un meriggio solare, ha colorato la tua anima.
Quel giallo che affiorava dai tuoi pensieri era l’essenza.
E io mi sono innamorato dei tuoi sogni.
Della statua martoriata, della quale immaginavi la bellezza originaria,
di quel particolare del dipinto vicino alla cornice, così diverso dal quadro.
Un attimo è durata quella fiamma.
Quella fiamma gialla, come il sole della mattina
del giorno dopo, che illuminava e riscaldava il mio cuore.
Dopo, però mi hai lasciato il vuoto,
e ho sentito ancora più il freddo in questo inverno
Ho rivisto il tuo sguardo, il tuo sorriso così lontano, che mi lascia solo.
Solo come te.
Io che ti ho offerto da bere la sera,
volevo solo ascoltare, volevo solo comprendere,
ma poi il nostro saluto così vicino, così epidermico,
mi ha confuso e mi sono perso nelle nuvole della mattina dopo.
Ora, di tutto questo sognerò.
Continuerò ad immaginarti tra le tue montagne e le tue cascate,
nel giallo serale.
Quel giallo che affiorava dai tuoi pensieri era l’essenza.
E io mi sono innamorato dei tuoi sogni.
Della statua martoriata, della quale immaginavi la bellezza originaria,
di quel particolare del dipinto vicino alla cornice, così diverso dal quadro.
Un attimo è durata quella fiamma.
Quella fiamma gialla, come il sole della mattina
del giorno dopo, che illuminava e riscaldava il mio cuore.
Dopo, però mi hai lasciato il vuoto,
e ho sentito ancora più il freddo in questo inverno
Ho rivisto il tuo sguardo, il tuo sorriso così lontano, che mi lascia solo.
Solo come te.
Io che ti ho offerto da bere la sera,
volevo solo ascoltare, volevo solo comprendere,
ma poi il nostro saluto così vicino, così epidermico,
mi ha confuso e mi sono perso nelle nuvole della mattina dopo.
Ora, di tutto questo sognerò.
Continuerò ad immaginarti tra le tue montagne e le tue cascate,
nel giallo serale.
Baldassarre Aufiero, gennaio 2025 – @Mozzafiato