Con buona pace dei nutrizionisti e dei diabetologi esiste una creatura mitologica che genera dipendenza in grandi e piccini e che da 60 anni è gelosamente “desiderata” in tutto il mondo.

È la nostra amatissima Nutella.

Compie  60 primavere, ma non le dimostra e continua a battere le varie tristi imitazioni  più o meno a buon mercato. La trovi ovunque: nel panino dei bambini,  nascosta in un armadio dalla signora a dieta e perfino nella cucina degli sportivi che (detto tra noi), nel giorno di “sgarro” ne fanno incetta. Ci piace la Nutella perché, come teorizza la mitica scena con Nanni Moretti, è un bombardamento di endorfine e buonumore, scatenando in noi una reazione chimica simile all’innamoramento (senza pericoli di gelosie e separazioni).

A breve nascerà la Nutella vegana, che mira ad attirare i vegani per poi presentarli alla ben più appetitosa sorella maggiore!

Personalmente la mangio in quantità esagerate quando sono triste, incavolata o nervosa…insomma spesso. Non mi aiuta a dimagrire,  ma siamo sinceri, è più potente e meno rischiosa di una seduta dalla dietologa severa o col personal trainer crudele.

Cara Nutella, ti amo e credimi, sono certa di anni arriverai a compierne 120.

Poi, chi dice che fai male? Mia nonna ha vissuto oltre cento anni e non ha mai seguito una dieta ipocalorica.

Tanti auguri cara Nutella!

Arianna Versaci, gennaio 2024 – © Mozzafiato