Grafologia: la scienza dell’arte umana dello scrivere.

Last Updated: 16 Gennaio 2023By

Quante volte sarà capitato ad ognuno di noi di ritrovare fra cassetti quaderni, cartoline, lettere, appunti di vari momenti della nostra vita e, come in un film, rievocare dalla eleganza, confusione, ordine o stentatezza delle lettere e parole, i cicli della nostra esistenza nelle gioie, prove, difficoltà.

La scrittura personale è – e sempre resterà – qualcosa di immutabile, come un’impronta digitale, una vera ed irripetibile traccia della nostra unicità e singolarità.

La grafia, di norma, intorno ai 13-14 anni tende sempre più ad allontanarsi dal modello scolastico, colorandosi di note personali; anche se oggi, in seguito all’uso intensivo dei mezzi digitali, è sempre più diffuso nei giovani (e anche adulti) lo script, una forma di scrittura “fredda” e impersonale, vicina al modello tipografico dello stampatello maiuscolo, con lettere giustapposte e spesso prive di tratti di collegamento.

La grafologia, il cui fondatore e caposcuola in Italia fu il frate francescano Girolamo Moretti, è una scienza umana sperimentale sviluppata su basi neurofisiologiche e psicologiche con un proprio rigoroso metodo di indagine che studia forma, ritmo e movimento del gesto grafico nel prato bianco del foglio al fine di delineare la personalità dello scrivente nella sua irripetibile unicità psicosomatica. La scrittura è infatti un gesto spontaneo che rivela di noi, anche inconsapevolmente, il nostro io sociale e quello più profondo, nell’autoritratto che vibra in ogni lettera o piccolo gesto grafico.

Dopo il riconoscimento della professione di grafologo (Legge n. 4 del 14/01/2013) la grafologia sta sempre più dimostrando la sua scientificità trovando un posto ben preciso in diversi ambiti:  analisi dell’età evolutiva, orientamento scolastico e professionale, familiare o di coppia, giudiziario e clinico.

“La gioia di scrivere.

Il potere di perpetuare.

La vendetta di una mano mortale”.

              (Wislawa Szymborska)

 

Monica Ferri, gennaio 2023 – © Mozzafiato

 

 

 

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