Nuvole: ritagli d’infinito e attimi d’eternità
Quando è nata la passione per le nuvole e cosa rappresentano per me. Fin da piccolo ero attratto dalla grandiosità della Natura, ma in particolare rincorrevo i temporali con un coinvolgimento quasi adrenalinico.
Il mio viaggio – che definirei estetico/spirituale – è iniziato a 13 anni dopo aver letto una preghiera che diceva:
“Fa’ o Signore che l’uomo speri ancora, fa’ o Signore che l’uomo guardi il cielo e rinnova il suo piccolo cuore”.
Da lì è cambiato il mio modo di approcciare il cielo.
Secondo me, le nuvole così eteree e sempre in continuo divenire sono lo specchio dell’uomo, così fragile e mortale. D’altra parte le nuvole, sebbene evanescenti, sono così maestose che quando le guardo per qualche istante mi dimentico della mia piccolezza di uomo e mi affido a loro, perché le vedo come il tramite tra la Terra e il Cielo, verso l’infinito e l’eternità.
Maurizio Battello, novembre 2022 – @Mozzafiato
Foto di Maurizio Battello ‘Cirrostrati rossi’ (Arizona, USA, 1993).
“Impara dalle nuvole a non soffocare le lacrime” ( Giancarlo Stoccoro)