L’essere e il vivere
Cos’è la vita? Se ci fosse un’unica risposta certa, non sarei qui a discuterne alcune, tutte molto incerte.
Vediamo qualcuna delle più comuni (e parziali/limitative) accezioni:
– Vita è capacità di movimento: è vivo ciò che si muove e non lo è ciò che non si muove. Se qualcuno ha ancora dei dubbi sul fatto che le piante si muovano, nessuno ne ha sul fatto che le pietre siano immobili.
Trent’anni fa in un torrente c’era un grande masso dalla forma particolare ed inconfondibile; ora lo vedo almeno cento metri più a valle di allora. Quindi come la mettiamo? Si è mosso troppo lentamente e dunque è come se fosse fermo? E cosa sono mai trent’anni di fronte alle ere geologiche o ai tempi astrali? Si è mosso non per sua volontà ma trascinato dai moti idrogeologici? E si muovono forse per loro volontà i batteri trasportati dal vento o il plancton trasportato dalle correnti?
– Vita è capacità di crescere o di moltiplicarsi. Se il sasso di prima si frantumasse, non sarebbe forse una moltiplicazione per scissione? Non così diversa in un fondo da quella per frammentazione o per gemmazione. Se poi i frantumi si riaggregassero a seguito di qualche smottamento non sarebbe forse un accrescimento per fusione? Non così diverso in fondo dalle simbiosi vegetali o animali.
– Vita è capacità di provare sofferenza. Quando il macigno di prima viene rotto o scalfito emette rumore o stridore; non potrebbe essere quello il suo grido di dolore? O pretendiamo di saper interpretare tutte le modalità di espressione di tutte le cose dell’universo, comprese quelle che neppure conosciamo?
– Vita è qualcosa che ha un inizio e una fine. Il nostro sasso prima magari era lava fusa e poi forse diventerà polvere impalpabile
– Vita è qualcosa che ha una durata congrua: né troppo lunga né troppo breve. Il nostro amico masso magari rimane più o meno tale per qualche secolo o millennio per poi disgregarsi. E non sembriamo forse noi eterni per quei microorganismi che vivono solo pochi istanti o fugaci apparizioni per le stelle che vivono milioni di anni?
– Vita è attributo di qualcosa che ha una dimensione congrua: non può essere né troppo grande né troppo piccola, come sarebbero un pianeta o un atomo, che pur si muovono. E non siamo noi forse esseri infinitesimi nel cosmo o giganti di cui non si capisce neppure l’estensione per una singola cellula?
– Vita è capacità cognitiva/intellettiva. Sono forse più intelligenti di una roccia che si modella alle intemperie per non franare o di un edificio che si deforma per non crollare certi protozoi o certe muffe?
Ancora una volta il tutto e il nulla sono più simili e vicini di quanto sembri.
Se tutto è vita, nulla è vita. O viceversa.
Il Conte, aprile 2021 – © Mozzafiato