Gioventù d’ogni età
LARGO AI GIOVANILI !
Sono un successo biologico. Sono un fenomeno culturale. Sono spesso bistrattati. Sarà per invidia? Sarà per travisamento e mal conoscenza?
Sono la sintesi vivente di due ottimalità: l’aspetto e la dinamicità dei giovani con la posatezza e la competenza degli adulti, senza la seriosità triste dei loro coetanei. Cioè hanno i pregi di entrambi senza averne le criticità.(*) Anni anagrafici? Dai quaranta in poi. Anni biologici e apparenti? Dipende; dalla genetica, dalla cultura e dall’estetica individuali. Comunque parecchi di meno
In quanto mix di qualità, quasi senza difetti, dovrebbero essere ambiti da tutti, in tutti gli ambiti. Invece quel malefico mix di invidia e diffidenza fa sì che vengano spesso evitati o rifiutati; per fortuna salvo (poche) meritorie eccezioni. In primis dalle ragazze (peraltro solo di oggi e solo in questa parte del mondo), che li vedono non abbastanza scompigliati (per non dir di peggio) come i loro amichetti e li ritengono non abbastanza prestanti (come si sbagliano!), o super prestanti (come se fosse un difetto!). Ma analoga scarsa considerazione ricevono sul lavoro (salvo forse le attività basate sull’immagine, più o meno superficiali che siano) in quanto visti come poco efficienti; sono in realtà il contrario: chi vuole avanzare tempo ed energie per sé e per i propri interessi, nonché costruire una reputazione, deve essere necessariamente efficiente ed affidabile. È chi non ha personalità, ambizione e vastità di interessi che si nasconde dietro la seriosità, la mediocrità e la banalità!
Certo, i giovanili hanno il “dovere” di essere tali, cioè in forma psicofisica ed estetica (la sostanza e l’apparenza sono entrambe necessarie); ma assolto questo compito hanno poi li “diritto” di non essere discriminati pregiudizialmente, cioè scartati per lo status e non per il merito, in una sorta di razzismo generazionale.
Sono peraltro una peculiarità italiana (e in misura minore degli altri Paesi mediterranei); dovrebbero quindi essere oggetto di specifica conquista mirata ancor più spinta da parte di donne ed imprese straniere, che invece sono quelle che massimamente li rifiutano.
Ma si sa (e si è già detto): il mondo funziona ormai al contrario.
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(*)qualche esempio?
Rispetto ai giovani sono: pacati e non irruenti, affascinanti e non bellocci, metodici e non confusionari, precisi e non approssimativi, affidabili e non imprevedibili, riflessivi e non impulsivi, pazienti e non inquieti,ecc.
Rispetto agli antichi sono: quieti ma non sornioni, classici ma non conservatori, intelligenti ma non saccenti, eleganti ma non formalisti, educati ma non manieristi, speranzosi e non rimpiangentri, spirituali ma non bigotti,ecc.
Il Conte, agosto 2017 – © Mozzafiato