Un canto senza sosta
che da notte si fa giorno
sorgo nell’aurora
di un’aurea adamantina.
E se spezzassi in tante soste
l’ossessione del pensiero
che mi morde?
Mi basterebbe
un giaciglio di fieno
sul limitare di un cielo
che mi cade addosso
e le Pleiadi
a vegliarmi.