Paris 40

Last Updated: 16 Dicembre 2024By

Sono stato a Parigi la settimana scorsa per festeggiare e soprattutto celebrare un anniversario importante.

O meglio due!
Il primo è quello relativo ai 40 anni dalla prima volta che sono andato a Parigi, la seconda i dieci anni di Mozzafiato.
Dolores, una cara amica della Galizia,  afferma che è importante avere un buon accento per parlare una lingua.
Inizialmente, ho pensato che fosse solo una battuta, invece questa breve vacanza mi ha confermato quanta sia vera questa affermazione.
In effetti, parlare una lingua con un buon accento, apre un percorso di empatia con le persone del luogo.
Essi comprendono immediatamente che ami la loro lingua e ti perdonano errori e/o mancanza di parole nel tuo vocabolario.
Come se essi percepissero il tuo “sforzo” di avere un linguaggio simile a loro.
Un segnale preciso di rispetto e di vicinanza al loro stile di vita, alle loro tradizioni e ai loro usi quotidiani.
Ho voluto fare un paragone tra la Parigi di 40 anni fa e quella attuale, attraverso le foto scattate.
Tenendo in considerazione che quella passata era estiva e quella attuale è stata invernale.
 
Questa prima foto l’ho intitolata “Citè Universitaire”.
Parla della Bellezza e del mistero dell’essere umano.
La Bellezza di essere uno accanto all’altro e di giocare insieme.
Il mistero della diversità e unicità di ognuno di noi.
Come potete osservare, ogni bambino sorride in maniera differente, esprimendo gioia, felicità e autenticità individuale.
 
Questa seconda e terza foto sono legate ad una bella storia d’amore:
La conquista e l’autocelebrazione con un autoscatto amoroso (all’epoca non esistevano i “selfie”).
 
La terza è legata ad una mia passione: la fotografia, una volta svolta in maniera semi-professionale, oggi con la comodità di un telefonino con una buona macchina fotografica all’interno, ma nessuna velleità professionale, solamente quella legata a cogliere momenti artistici, che mi si presentano.
 
Invece, quelle della mia ultima breve vacanza, sono estemporanee.
L’ultima è stata un’occasione privilegiata, visitare Notre Dame, appena riaperta, su invito.  Poi, una visita al Museo d’Orsay e alla Fondation Louis Vittuon.

 

 

Paris la Ville Lumière

Baldassarre Aufiero, dicembre 2024 – @Mozzafiato

Tutte le foto – Diritti riservati

 

 

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