Anche a Natale

Last Updated: 23 Dicembre 2024By

“Anche a Natale facciamoci del male”. Ma che titolo è?

Questa nuova canzone del Maestro Liverani, lascia esterefatti! L’atmosfera natalizia felice e allegra viene rovinata da una successione di contrasti familiari, tensioni e addirittura da violenze fisiche. Una canzone rivoluzionaria? No, rinascimentale! Vi spiego brevemente il perché. Cominciamo dall’inizio. Ho conosciuto Davide alcuni anni fa a Cracovia, dove questo fanciullo romagnolo dall’animo puro, vive e lavora. Cracovia città universitaria, con un Castello molto bello, dove viene custodito il quadro “Dama con l’ermellino”  (Cecilia Gallerani) di Leonardo da Vinci. – un giorno, noi di Mozzafiato faremo un articolo su quante opere d’arte italiane ci siano in giro per il mondo – . Lui romagnolo di Imola, si è trasferito in questa città polacca, che possiede una peculiarità urbanistica particolare. Prima di accedere al centro città si deve attraversare una specie di giardino a forma di cerchio, che circonda tutto il centro storico. Una specie d’ingresso nella Natura, prima di incontrare la bellezza delle opere d’arte degli esseri umani. Come un cammino che purifica l’animo dell’uomo prima di mostrargli altre attrattive affascinanti. Ma veniamo a Davide e su come si è sviluppata la nostra conoscenza. Ho scoperto solo dopo alcuni mesi, che lui è un musicista, esattamente un pianista. Quando ho progettato e poi realizzato il cortometraggio “Eden”, ho immediatamente pensato a lui.

Davide, Lavinia (la ballerina di Eden), il sottoscritto.

La sua musica coinvolge e contemporaneamente rilassa. Le sue melodie nate da emozioni personali, ci conducono verso un percorso fatto di immagini di serenità e di quiete. Quindi come può aver realizzato questa musica natalizia con questo titolo e testo? Semplicemente perché il Maestro Liverani ci porta a riflettere su come le brutture, le disarmonie, le abiezioni, le nostre bassezze continuano anche in questo momento di Santa Celebrazione. Come se non riuscissimo a staccare la spina, come se ci trascinassimo la nostra parte “quotidianamente meschina” anche durante il Natale. Quindi per rimediare a questa situazione, dovremo semplicemente cambiare per pochi giorni, con falsi sorrisi, ipocriti abbracci e simulare una felicità inesistente? No, dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento nel “quotidiano feriale” e non nel “festivo occasionale”. Una chiave di lettura che ci induce a camminare in un sentiero fatto di considerazioni profonde e sincere. Un lentissimo processo di trasformazione. Come un allenamento fatto per sviluppare nuove doti e solide, forti consapevolezze. Quindi, solo allora, anche a Natale potremo mostrare la versione migliore di noi. Perché lo viviamo nella quotidianità.

Grazie Davide.

Buon Natale

 

 

Baldassarre Aufiero, dicembre 2024 – @Mozzafiato

Tutte le foto – Diritti riservati

ultimi articoli