L’amore ai tempi del silicio
A. L.
Ebbene sì, fra poco ci saremo: umanoidi così perfetti da essere indistinguibili o quasi dagli umani; fisicità, intelligenza e stupidità comprese.
E l’amore? Ameranno? O si faranno amare? Cercheranno l’amore? O lo riceveranno soltanto? Faranno l’amore? O lo subiranno?
Sulle azioni passive già ci siamo. I paraumani (o diversamente umani…non sia mai che si offendano, avranno già imparato pure i bizantinismi moderni del politically correct) ubbidienti praticamente già ci sono. Ma interessano poco, versione aggiornata e migliorata di rigidi manichini o di gonfiabili galleggianti.
Il salto di qualità sono le azioni amorose/affettive/sessuali attive. E le connesse iniziative. Intanto c’è da chiedersi se ne saranno capaci, e subito dopo se le desidereranno, peraltro così intensamente come le desideriamo noi.
Ma qui, posto che la risposta sia sì, interessa soprattutto un aspetto: che gusti avranno?
La letteratura e la filmografia hanno già prodotto e visualizzato le loro (che poi sono le nostre) fantasie, nonché la traslazione nel virtuale del reale amoreggiamento, dall’innamoramento di voci all’amore platonico, dai litigi ai Due dipicche ecc.
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Foto di Baldassarre Aufiero – Milano 1985
Dei gusti però non si è forse ancora parlato. In particolare, gli automi (forse meglio autonomi, per la solita bizantina necessità di correttezza e perché automi lo siamo in fondo un po’ pure noi) saranno anch’essi vittima dei nostri pregiudizi e stereotipi? Guarderanno come alcuni di noi solo la bellezza esteriore? O solo quella interiore? O, come auspicabile, un misto delle due? E poi quale bellezza estetica? Anche per loro varrà quella imposta volta per volta dai media in tema di dimensioni/etnia/prestanza/ età? O saranno tanto intelligenti da sceglierne/preferirne una autonomamente?
Potranno così essere una salvezza (palliativa?) per gli umani incompresi dai propri simili, oppure un incubo e un ulteriore fattore di frustrazione.
E ancora: saranno monogami o poliamorosi? Avranno sessualità definita e stabile o si adegueranno alla presente moda di quella fluida? O le avranno tutte? O nessuna? Accetteranno quella di nascita/programmazione o si piccheranno di cambiarla? E se poi decidessero di amarsi solo fra loro e disdegnare l’ensemble dei loro de facto progenitori/creatori, come spesso fanno le generazioni umane recenti verso quelle passate?
L’Artificial Love è solo agli inizi.
Già presenta, come tutti gli amori reali, un’infinità di speranze, rischi e (dis)illusioni.