Davide Bottarelli: quando la musica profuma.
“Quando si ascolta musica l’anima rinasce, balla, profuma. Se chiudi gli occhi provi una libertà come quella del volo, sei una piuma, senza più pensieri, senza più pesi. La musica emoziona, accende la fantasia, unisce, scalda, insegna.
NEL SUO ITER PERSONALE, CHE RUOLO HA AVUTO E HA TUTTORA IL VALORE EDUCATIVO DELLA MUSICA?
Sicuramente un ruolo fondamentale, una scelta di vita. Beethoven amava definire la musica come “una rivelazione”. Personalmente ritengo anche che la musica, sia un linguaggio universale, componente dell’esperienza umana, disciplina fondamentale per la realizzazione di percorsi di conoscenza, espressione, comunicazione e consapevolezza culturale.
HA SUPERATO DIFFICOLTÀ SIGNIFICATIVE CHE LE HANNO PERMESSO PARTICOLARI SODDISFAZIONI?
Come in ogni percorso le difficoltà sono sempre all’ordine del giorno. Da eterno studente ho imparato ora a relazionarmi con qualsiasi tipo di insegnante ed insegnamento, cercando di trarne sempre e comunque gli aspetti migliori. Purtroppo in passato non ho sempre avuto ottimi insegnanti, più che altro a livello psicologico, ottimi musicisti ma insegnanti mediocri nel non riconoscere l’impegno e nel non gratificare l’allievo. Con il senno di poi, ho imparato anche da loro, in particolare nel saper cosa non dover fare a mia volta nell’insegnare. Ringrazio ancora invece i grandi insegnanti che ho avuto nell’ultimo periodo di studi accademici e di perfezionamento che contatto spesso tutt’oggi, sia nel momento del bisogno che nel renderli partecipi alle mie produzioni, e questa più che soddisfazione, la definirei gioia.
NELLA SUA INFANZIA E DURANTE GLI STUDI, SI RICORDA EPISODI IMPORTANTI CHE HANNO SEGNATO IL SUO PERCORSO?
Porto nel cuore il concerto ricevuto in premio in seguito al Concorso Internazionale in Direzione d’Orchestra “Black Sea Competition“, svoltosi presso il CONSTANTA NATIONAL THEATRE DE OPERA & BALLET “OLEG DANOVSKI” in Romania. Per l’occasione mi fu assegnato un programma completamente Beethoveniano , inutile dirlo , compositore a me tanto caro .
QUALI SONO GLI AUTORI CHE LA ISPIRANO E CHE PREDILIGE?
Ogni compositore “arriva “nel momento giusto ed in determinati periodi. Più che preferenze direi di avere molte affinità con i repertori tardo romantici, Brahms in particolare. Il passato è bello, ma il futuro ancor di più.
COME DEFINISCE IL SUO RAPPORTO CON LA MUSICA?
“Simbiotico”.
LA QUALITA’ CHE PREFERISCE IN UN MUSICISTA?
Sapere ascoltare il respiro degli altri ed il rispetto della partitura.
COSA FAREBBE SE NON FOSSE UN MUSICISTA?
Il Veterinario.
UN VALORE IN CUI CREDE?
Il perdono.
Noemi Beretta, dicembre 2021 – © Mozzafiato