Bisogna avere un po’ di fiducia, sai, nella gente.
Queste sono le parole di Tracy, interpretata meravigliosamente da Mariel Hemingway, alla fine del film di Woody Allen “Manhattan”, che ieri sera ho rivisto.
Mi sono giunte, quasi all’unisono, le parole di Tony Servillo nella pellicola “Le conseguenze dell’amore”, quando afferma al Direttore della Banca di Lugano:
“Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini, il giorno in cui accadrà, sarà un giorno sbagliato”
Ecco, questi due momenti epici della cinematografia, mi hanno fatto riflettere su come questa pandemia ci stia facendo perdere fiducia in generale, ma soprattutto ” a latere”, nel senso verso i nostri simili.
Oggi stiamo viviamo un evento che è una catastrofe. Vero, da qualsiasi punto di vista si guardi.
Ma le catastrofi sono sempre portatrici di grandi energie di rinnovamento, perché consentono di mettere in crisi tutto quello che sappiamo.
E questa è un’opportunità che va colta.
Dobbiamo ricominciare a studiare, dobbiamo ricominciare a comprendere davvero quali sono i nostri veri bisogni, come siamo cambiati, come sono cambiate le nostre comunità, come sono cambiate le relazioni di forza all’interno della nostra economia. Quali sono i veri indicatori che ci dicono se stiamo bene o se stiamo male.
O forse più semplicemente dobbiamo ricominciare ad avere fiducia in noi stessi e nel genere umano.
Baldassarre Aufiero, novembre 2020 – © Mozzafiato