CHI SAREMO DOPO

Last Updated: 12 Giugno 2020By

Noi apparteniamo a quelle generazioni di fortunati Occidentali che hanno vissuto il più lungo periodo di pace e benessere economico della Storia dell’Uomo.

E a noi è capitata una prova dura, cui la nostra fortuna non ci aveva preparati.

E’ difficile accettare limitazioni di libertà personali, di movimento, di acquisto, di lavoro ma questo serve per battere il nemico invisibile.

Pensavo da tempo che la nostra Civiltà all’acme fosse logora, priva di etica se non quella del profitto, popolata da odiatori, giudici, calunniatori  nascosti dietro i social, che fosse sorda alle richieste di sostegno provenienti da più parti, orfana delle grandi figure intellettuali e politiche del ‘900, dei riferimenti religiosi e familiari, intenta solo a rifarsi il trucco di un’apparenza divenuta sostanza, paradossalmente popolata da solitudini perennemente interconnesse.

Mi rendevo conto che tutto questo potesse solo essere eliminato da un fatto brutto, le rinascite nella Storia sono sempre avvenute dopo immani catastrofi; pensavo a guerre, anche se non dirette, a rivolte sociali, ma non ad una pandemia.

Invece l’insidia più pericolosa era piccola qualche decimo di micron.

Sociologi, Psicologi, Antropologi del Globo intero stanno facendo studi, analisi, si librano dall’alto delle loro conoscenze facendo previsioni su come sarà l’Uomo del post-Covid: chi avrà ragione?

Forse tutti, quel che so, osservando dal mio limitato cono di cittadino normale,è che dopo saremo di sicuro diversi, con meno certezze e arroganza accumulate da decenni di tranquillità, dovremo guardare in faccia una realtà difficile, alla quale non siamo abituati.

Insomma saremo stati piegati da un microscopico essere vivente, che ha esposto le nostre fragilità personali, economiche, sociali con una semplicità disarmante.

Persino le grandi potenze commerciali hanno dovuto sottostare alle sue logiche e, non lo ammetteranno mai, ne hanno avuto terrore.

Avevamo bisogno di fare reset nelle nostre società industrializzate, di riappropriarci delle cose che davvero contano, ma non era questo il modo. Così è stato e facciamone tesoro.

Presto finirà e avremo visto cose nuove, ci saremo messi alla prova e dovremo riorganizzare le nostre vite, il lavoro, l’economia e lo Stato, ma ci riusciremo, l’Uomo ci è sempre riuscito, anche quando non era così evoluto.

Ho sempre avuto fiducia nelle nostre capacità, che ci hanno fatto percorrere milioni di anni di evoluzione per arrivare sin qui. Ce la faremo e sono convinta che saremo migliori.

Mara Antonaccio, maggio 2020 – © Mozzafiato

P.s. Ho voluto scegliere questa canzone per accompagnare la riflessione di Mara.

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