Il Rasoio di Occam
Rasoio di Occam (novacula Occami, in latino) è il nome di un principio metodologico che, nella sua forma più immediata, suggerisce, ai fini della risoluzione di un problema, di scegliere, tra più ipotesi possibili, quella più semplice a meno che non sia necessario e utile prendere in considerazione più fattori. Il principio, ritenuto alla base del pensiero scientifico moderno, fu espresso nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano inglese Gugliemo di Occam.
Se applicassimo questo principio all’attuale pandemia da Covid-19, sarebbe inutile illudersi che per uscire dall’attuale situazione basterebbe l’utilizzo di medicine – mi riferisco a quelle approvate dalla comunità scientifica – ma anche di quelle in fase di sperimentazione. Questo semplicemente perché esse sono e sarebbero delle soluzioni parziali.
Come tutti ci auguriamo, queste medicine aiutano e aiuteranno a stare meglio o anche ad uscire più velocemente da questa malattia respiratoria acuta, ma non sono la risoluzione definitiva.
L’uscita finale, da questo frangente che viviamo, sarà la scoperta e l’implementazione di un vaccino per il Covid-19. Questo è il rasoio di Occam.
Solo allora ritorneremo a comprendere che la normalità è un privilegio, che passeggiare in un parco, andare al cinema o a teatro, visitare un museo, ma soprattutto essere circondati da parenti e amici, sono dei doni.
Si, sono dei doni a cui sicuramente daremo un valore diverso, sarà anche una lezione di vita che spero ci servirà. Ma saremo effettivamente delle persone migliori di prima? O solamente per un periodo lo saremo e poi in seguito velocemente dimenticheremo che cosa abbiamo vissuto durante questa contingenza?
Cicerone nel “De Oratore” esprime il concetto filosofico che la storia è maestra della vita ( Historia magistra vitae), io lo spero fortemente.
