Onore ai vinti
Ho assistito al derby di Milano, ieri.
Ero seduto a fianco di Carlo Pellegatti, grande collega e vero tifoso milanista.
Potete immaginare le discese e le salite delle emozioni come su una maestosa montagna russa.
Io interista da sempre, da quando a Roma, mia città natale, mi domandavano a 2 anni quale squadra tifassi.
Ed io rispondevo: “ La squadra di Mazzola ”. Il povero babbo preso in giro da colleghi ed amici: “ Ahò a Ragioniè fate ragionà a vostro figlio”.
La dinamica della partita di ieri sera allo Stadio Meazza è stata puramente dicotomica.
Alla fine del primo tempo, Carlo Pellegatti esaltato:“E dicevano che non volevano Ibra ”.
Comunque un’esaltazione confortata dai fatti, un dominio pressoché assoluto dei giocatori del Milan.
Il secondo tempo mi ha fatto celebrare in anticipo il mio compleanno.
Fuochi pirotecnici e cotillons. Al quarto gol di Romelu Lukaku mi sentivo in cielo.
Comunque a differenza di Brenno, che dopo la conquista di Roma gridò: “ Vae victis” – (Guai ai vinti), io affermo con decisione : “Onore ai vinti”.
Hanno sfiorato il pareggio alla fine con il palo di Ibrahimovic, pur se le sue dichiarazioni finali sanno di colui che non sa accettare la sconfitta del campo.
Baldassarre Aufiero, febbraio 2020 – © Mozzafiato – Tutti i diritti riservati
P.s. La foto è stata scattata prima dell’inizio della partita, quando è semplice e quasi spirituale stare accanto al tifoso avversario.