Dentro me, cose mai guarite.

Altre che non dovevano essere curate.

Altalenanti pensieri.

Immobili pensieri.

L’assassino ha uno scopo, la vittima un altro.

Entrambi pensano sotto un cielo comune.

Il Perdersi e il ritrovarsi, hanno l’uno il bisogno dell’altro.

Tutto beffardamente ironico e imprescindibile.

Gianluca Nadalini, novembre 2019 – © Mozzafiato

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