Buon Natale
Appena tornato a casa, trovo nella bacheca del mio condominio ( composto da solo 10 appartamenti, di cui 5 siamo single) , questo magnifico biglietto di auguri natalizi.
Un errore cronologico che mi ha indotto a riflettere.
Ho pensato immediatamente come dovevano sentirsi i nostri bisnonni o nonni, quando festeggiavano il Santo Natale del 1918, appena terminata la I° Guerra Mondiale (La Grande guerra).
Probabilmente con poco da festeggiare, tra l’epidemia spagnola e la recessione economica, ma con una gioia immensa non solo per la ricorrenza, ma anche per la Vita.
Qualcosa che abbiamo dimenticato.
Baldassarre Aufiero, dicembre 2018 – © Mozzafiato
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Ci dimentichiamo troppo spesso di una parte del comandamento principale su cui poggia il Cristianesimo: dopo quel dolce e mite imperativo “ama il prossimo tuo” seguono le parole “come te stesso”.
Gesù, di cui festeggiamo la nascita fra pochi giorni, ci dice che dobbiamo amare noi stessi, con la nostra identità, con le nostre radici, la nostra cultura.
Nessuno vuole legare il nostro essere uomini al retaggio di colpe ancestrali ed ataviche visto che, anche in termini religiosi, il peccato è stato lavato con la venuta del Salvatore.
Affrontando la questione in modo prettamente laico, non esiste essere umano passibile di condanna per la sua condizione esistenziale, che non si sceglie , ma si eredita o si sviluppa naturalmente.
Amare se stessi significa fuggire dall’autolesionismo e dal masochismo, vuol dire rifiutare la decadenza del mondo occidentale a cui si deve piuttosto dare il proprio contributo, in modo critico, certo, ma mai disfattista o pessimista.
La più grande rivoluzione , iniziata più di duemila anni fa, non è stata ancora realizzata pienamente perché non amiamo noi stessi e non amiamo gli altri come dovremmo e potremmo.
Ognuno di noi sia fiero di essere quello che è: affermare la propria identità – in ogni senso – non è un atto di prevaricazione, ma un’implicita offerta del nostro essere al servizio degli altri, in modo diverso.
Perché , per fortuna, non siamo tutti uguali.
Stefano Burbi, Compositore e Direttore d’orchestra, dicembre 2018 © Mozzafiato
In copertina : La Natività affrescata da Giotto nel transetto destro della Basilica inferiore di San Francesco d’Assisi.
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