BELLEZZA SENZA TEMPO?
Lo so, lo so, sono controcorrente, ma pongo il punto interrogativo a questa splendida foto dell’affascinante Richard Gere, perchè non credo che le rughe esaltino la bellezza delle celebrities.
La vecchiaia è simile per tutti, un po’ come diceva ne ” ‘A livella” il Principe De Curtis, parlando della morte.
Poi, ovviamente, c’è chi invecchia meglio perché possiede i mezzi per condurre una vita sana o è semplicemente aiutato dai suoi geni. Comunque il passare del tempo è impietoso per tutti.
Voglio condividere il ricordo di due episodi personali su Richard Gere giovane.
Mia mamma, anni fa, ad una Mostra del Cinema di Venezia, se lo trovò di fronte e fu tale la sorpresa di tanta bellezza, che rimase come bloccata, senza neanche riuscire a chiedergli un autografo.
Io, invece, me lo ricordo in uno dei suoi primi film ” I giorni del cielo“: era talmente “virile” che neanche gli eroi dell’antica Grecia né un dio dell’Olimpo greco potevano minimamente competere con lui.
È stato un bullo da giovane, per sua stessa ammissione. Oggi invece, dopo aver scoperto il buddismo, è diventato un altro uomo.
Una crescita interiore importante, che lo ha portato ad un nuovo atteggiamento nei confronti della Vita e delle persone.
Ma non venite a dirmi che preferite questo Richard Gere, questo vecchietto ben fotografato, a quello che pronuncia in “American Gigolò”: ” Posso levarmi il cappello, Madame?”.
Lara Ferrari, settembre 2018 – © Mozzafiato