Quando la vita scorre troppo in fretta, rischio continuamente di perdermi e soffiare via ogni aspirazione come se fossero solo moscerini.

Mi capita di dimenticare tutte le cose che vorrei essere o diventare, di quanto vorrei avere del tempo per scrivere, disegnare, leggere, ed essere tutte quelle persone che mi prometto ogni capodanno allo scoccare della mezzanotte. Quindi mi fermo, prendo fiato e assorbo tutto il panico nella pancia, fino alle profondità dell’ombelico, cercando di rivedere tutto quanto un po’ più nitido.

Almeno finché non potrò tuffarmi nel mare, rivedere ogni priorità sotto la superficie delle onde e rimandare ogni decisione a settembre.

Forse anche per questo l’estate è così preziosa.

Giulia Novi, agosto 2018 – © Mozzafiato

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