Alea iacta est
Alea iacta est. Il dado è tratto.
Piaccia o no, i due vincitori di queste elezioni nazionali sono Matteo Salvini della Lega e il movimento 5 stelle.
Il popolo italiano ha scelto di mandare a casa il governo attuale e genericamente i dinosauri della sinistra, per dare fiducia a chi meglio rappresenta una rottura rispetto alla situazione attuale.
Stanchi ma combattivi, oltre il 70% degli aventi diritto ha così votato. Ora occorre solo prendere atto che il Paese risulta spaccato in due e che l’ingovernabilità è fattore altamente destabilizzante. Altra cosa da evitare, a mio avviso, dopo la sbornia a caldo, sono le pose caricaturali da piccoli dittatori. “Ora dettiamo legge”.
Hai vinto, avete vinto, ma restate umili perché da soli, nella vita ed in politica, non si cresce e non si va da nessuna parte. E ricordatevi di Pirro e della sua vittoria, ma per far questo dovreste sfogliare i libri di Storia.
Salvini in conferenza stampa sembra mantenere equilibrio e contatto con la realtà oltre che con la coalizione con cui ha vinto.
Chi vivrà vedrà.
Ma è pacifico che, se siamo nella stessa barca, se affondi tu affondo anche io.
Negarlo è da irresponsabili. E il consenso va conquistato ma anche a soprattutto mantenuto.