Le finestre sono aperte, il mare è immenso e senza rumore
pur se tagliato da barche quotidiane.
I miei nemici viaggiatori
si chiudono sempre di più nei loro cosmi sofistici.
Una stanchezza trascinata da una voglia di osservare.
Io qui da solo e con loro
steso su un letto.
Io distrutto da me stesso
perché non so reagire,
ho solo dentro una pazza voglia di tornare
nella mia piccola badia.
Lì illuminato da un sorriso materno
e
piegato da una minaccia paterna,
saprei cosa chiedermi
e come sfuggire
all’introvabile risposta.

Baldassarre Aufiero, Agias NiKolaos, 30 agosto 1982 – Mozzafiato Copyright

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