Pino Daniele è Napoli (tempo indicativo presente)

Last Updated: 25 Febbraio 2023By

Le canzoni di Pino Daniele hanno caratterizzato la mia adolescenza. Sono state protagoniste del mio trasferimento più difficile, quello da Napoli a Milano. Ho vissuto solo quattro anni a Napoli, ma sono stati sufficienti per rimanere per sempre legato alla città. Napoli città della pizza, dell’immondizia e della canzone. Pino Daniele è stato un innovatore della canzone napoletana.  Ha saputo unire la tradizione della sensibilità sonora partenopea al blues, con note di jazz e funk. O meglio ha creato un suo stile unico. 
troisi_danieleLa sua amicizia con Massimo Troisi, altra icona e pilastro della nuova Napoli degli anni 80, è stata una delle più belle e proficue unioni artistiche degli ultimi anni. La prima produzione musicale di Pino Daniele, fino al LP  “Vai mo’”,è quella maggiormente apprezzata dal pubblico. Dopo Pino Daniele ha voluto conoscere altre melodie, altri colleghi cantanti, altri modi di esprimere sentimenti in musica. Molti non lo hanno perdonato. Rimangono famose le parole di James Senese, sassofonista di colore della band degli anni 80: “Chillo vo fa ‘a musica cu gli americani”. Come se fosse stato un tradimento. Ma Pino voleva uscire dalla sua Napoli, come un semplice viaggiatore, che vuole conoscere il mondo e ciò che lo circonda.  Un po come capita a Massimo Troisi nel suo primo film “Ricomincio da tre”, quando gli ponevano la perenne domanda: ” Napoletano. Ah emigrante?”, a cui l’attore di San Giorgio al Cremano rispondeva tra il risentito e il sorpreso:” No, io un lavoro a Napoli ce lo avevo…”.

Ho avuto il privilegio di assistere ad un concerto nel 1981 a Benevento. Ma forse il ricordo più bello che conservero’ per sempre è stato quando nella lontana Sud America mostravo il DVD di “Iguana Cafè”. Le persone del luogo, abituate ad altre sonorità italiane, da Laura Pausini a Eros Ramazzotti, rimanevano a bocca aperta ascoltando ritmi e tonalità molto vicino al loro modo di sentire e fare musica.

 

Baldassarre Aufiero,  gennaio 2015 – Mozzafiato Copyright

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