Corrado Assenza: la presenza del gusto.
“Nomen omen” dicevano gli antichi romani.
Nella letteratura latina significava, che ogni persona nel suo nome ha scritto il suo destino.
Con Corrado Assenza inizio l’intervista con questa provocazione: “Cosa è ancora assente nella sua artigianalità di Maestro di Pasticceria?“.
E lui mi risponde in un primo momento quasi preso in contropiede che mancano tutti i semilavorati industriali e quindi la presenza di additivi chimici od affini. Poi quasi illuminato da un raggio di caldo sole siciliano e inebriato dagli odori del suo laboratorio, mi regala una risposta piena di significato: ” Nei miei prodotti è assente la nostra presenza, come visibilità di persone ed invece emerge la presenza delle materie prime e della vera natura delle stesse”.
Corrado Assenza Patron del Caffè Sicilia a Noto è un Siddharta siciliano alla ricerca di un nuovo barocco da scoprire.Un nuovo paesaggio gustativo da proporre nella bocca del cliente. Ma con un’estrema semplicita esterna d’immagine del prodotto. Il barocco arriva dopo, nella presenza del gusto. Definendola lui stesso una partitura dove scrivere la propria sinfonia.
Corrado ci ricorda che questo luogo è stato il suo parco giochi da bambino. Dove veniva a trovare la zia Nella e a divertirsi. Ma venire a trovare la zia assumeva un significato particolare. E lentamente è diventato la mascotte del laboratorio, colui che con il tempo gli venivano affidati delle piccole commissioni e dei piccoli lavori (per favore vammi a prendere…tu che sai dove è).
Parlandoci del sua attività, il Maestro ci dice: “La mia vita è fatta di tante ore di lavoro manuale e la mente durante queste ore può vagare in mille orizzonti diversi. Inoltre ritengo che sia importante sempre indagare ed essere curiosi“.
Inoltre Corrado ci ricorda quanto sia rilevante e vitale viaggiare. Innanzitutto per non fossilizzarsi in un luogo, pur se profondamente amato, ma per conoscere persone, luoghi differenti, sempre fonte di stimoli ed idee.
Un uomo che all’apparenza può sembrare silenzioso e discreto, più portato all’ascolto che al parlare. Invece scopriamo una persona con una loquacità sorpredente, un linguaggio forbito ed un’espressività piena di cultura. Ma anche un uomo semplice un lavoratore comune, che del suo furgone fa uno strumento di vita, che diventa a secondo delle necessità anche la sua automobile.
Ma da questo quadro così perfetto che emerge, non esistono difetti o aspetti che possono migliorare? Assolutamente si.
I prezzi sono eccessivi, pagare una granita e mezzo e una brioche al tavolo euro 11,50 non è in linea con il mercato. Rispettiamo questa politica dei prezzi, ma non la condividiamo. Inoltre il servizio ai tavoli al Caffè Sicilia non è sicuramente in linea con la qualità dei prodotti. Una “freddezza” nel servire i clienti quasi scandinava. Un ‘assenza di saper proporre i prodotti e valorizzarli come giustamente meritano. In altre parole manca un senso di appartenenza all’azienda da parte dei camerieri. Il Maestro ci dona uno sguardo imbarazzato di approvazione. Ci parla di annualità del lavoro, della presenza degli stagionali a cui è difficile trasmettere in breve tempo la propria passione. Inoltre aggiunge riflessioni vere sulla mancanza di una Scuola di servizio e di professionalità e del nostro paese in sofferenza di educazione. Ragioni concrete, ma sentiamo chimicamente che è anche una risposta di rito. Lui ben sa che anche nella stagionalità si possono scegliere i migliori e che il senso di appartenenza si sviluppa con l’esempio. Contemporaneamente siamo convinti che come tutti gli ammiragli che sanno condurre la propria nave anche nelle più ardue tempeste, Corrado Assenza troverà una baia protetta dove riparare l’imbarcazione e ripartire verso nuovi oceani misteriosi e sconosciuti.
Baldassarre Aufiero, ottobre 2014 – Mozzafiato Copyright